CHI E’ IL PIU’ GRANDE
E allora eccolo Gesù a chiamarli tutti e dodici intorno a sé e a spiegar loro una nuova matematica dove per alzarsi bisogna abbassarsi, dove il primo è l’ultimo, il grande è il piccolo e le misure non sono quelle di sempre, ma quelle sovversive di Dio.
Misure che ribaltano ogni logica umana, ogni razionalità e come sistema metrico viene adottato un bambino: “Se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 18,4) come a ribadirci che le porte del paradiso sono basse, altezza di bambino, non di più.
Il bambino non se ne fa niente dei titoli e delle onorificenze, ma cerca gli sguardi che vanno dritti al cuore, gli abbracci di chi gli asciuga le lacrime e lo fa sorridere.
“Noi siamo i bambini del futuro” scriveva Bonhoeffer, l’infanzia è il nostro destino, non il nostro passato ed è uno scenario grande quello di diventare piccoli.