Il pane ci è necessario per vivere,
per camminare,
perché è energia immediatamente assimilabile
che scorre nelle nostre vene,
il pane placa la nostra fame.
Così capisco che Gesù non poteva scegliere posto migliore in cui nascondersi e restare con noi, a calmare la nostra fame: di infinito.
Quell’infinito che attraverso un pezzetto di pane e un sorso di vino
mi raggiunge e circola nel mio sangue,
diventa mio stesso sangue,
scorre nelle mie vene.
In me circola Dio.